L’italia che vedo

Mi piacerebbe che queste frasi, queste sensazioni e questi problemi, venissero letti e compresi dallo stato e dall’italia.

 

Io sono un infomatico e quindi vi posso raccontare di tecnologia, se fossi un muratore, potrei raccontarvi di edilizia, sono un italiano e vi racconto dell’italia che vedo.

Abbiamo dei politici di 50,60,70 anni, politici che non pensano all’innovazione ma che pensano a come riempirti il sacco, abbiamo politici con fedina penale sporca, abbiamo politici che fanno uso di stupefacenti.

In italia, a differenza dell’estero, i giovani non possono costruirsi un qualcosa di proprio, non possono andare a vivere da soli ( l’affitto è più alto di un normale stipendio), vuoi aprire un azienda? bene … Lo stato ti bombarda di tasse, e file lunghe e burocratiche.

Internet, tecnologie come il wi-fi, vengono continuamente bersagliate dai "potenti" italiani.

Gli italiani? troppo impegnati a guardare il calcio e le veline per poter accorgersi dei problemi che abbiamo in questo paese.

Ultimamente anche la notizia che Google ha tagliato fuori il nostro paese per il suo progetto android,  è vero, google non mi sta simpatico, ma non si può negare che non sia stata innovazione.

In italia è molto più semplice studiare come fregare il prossimo e leccare il culo, che dare la possibilità ai giovani di creare.

Per vedere la realtà di come in italia ci sia il magna magna non bisogna andare lontani, io ho lavorato in enel, telecom, banca italia…. E non immaginate cosa ho visto.

Gente che non produce, gente che è amica dei capi, gente che lecca, gente che sapendo che è impiegata statale, nessuno li potrà cacciare, e si riempiono le tasche con i soldi dei contribuenti.

La delinquenza non viene da fuori, l’italia è mafia. 

Ci vorrebbe una svolta…

ma abbiamo perso in partenza.