Acer rimborsa windows agli utenti

Oggi è sorna una bella notizia da PI e ho deciso di comunicarvela:

Era sfuggita fino a questo momento agli occhi di Punto Informatico
una pagina del sito ACER Italia di estremo interesse, una pagina che
sembra risolvere in modo definitivo l'eterna querelle sul rimborso del
sistema operativo Windows acquistato pre-installato sui computer in
vendita. ACER ha infatti messo a punto una procedura veloce di rimborso.

 

Come si può leggere sul sito dell'azienda, segnalato sui newsgroup, l'azienda accetta quanto espresso dalla licenza Windows,
quella con cui Microsoft invita gli utenti non interessati al suo
sistema operativo a non procedere con l'attivazione di Windows ma,
appunto, a rivolgersi ai produttori dei computer per ottenere il
rimborso. Si tratta di un passo avanti di fondamentale importanza,
basti pensare che di recente un altro produttore, HP Italia, aveva sostenuto di non poter essere ritenuta obbligata al rimborso solo perché questo è previsto dalla licenza di Windows.

Per ACER, forse con la complicità di una sfavorevole recente sentenza francese,
sembra dunque venuto il momento di prendersi cura di tutti gli aspetti
dei propri computer in vendita, software compreso. L'azienda spiega che
l'utente che voglia ottenere il rimborso dovrà anzitutto contattare il call center di ACER, telefonata con cui verrà anche dichiarata l'entità del rimborso, evidentemente variabile a seconda della tipologia di Windows pre-installato sul computer.

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In secondo luogo il cliente dovrà spedire alla sede ACER un modulo, disponibile qui
in PDF, in cui deve confermare la propria richiesta. Al modulo
dev'essere poi allegato il CD del sistema operativo laddove fornito (ma
ad esclusione degli altri software venduti assieme al PC), e una copia
del documento d'acquisto del prodotto.

Tutto questo dovrà essere fatto in fretta:
ACER specifica che "la richiesta di rimborso non può essere accettata
se la stessa avverrà dopo che siano trascorsi 30gg dalla data
d'acquisto". "Il rimborso – promette l'azienda – sarà effettuato entro
5 giorni lavorativi dalla ricezione del materiale di cui sopra presso
il nostro Centro Assistenza".

Tra le clausole dell'operazione
c'è la decadenza della garanzia sul software e il costo della
spedizione a carico dell'acquirente. Ma quel che conta è che si tratta
della prima volta che in Italia un costruttore decide di prendere per
le corna una questione annosa, che molto ha fatto discutere,
e di offrire una soluzione che sulla carta appare percorribile per
quegli utenti che apprezzano le sue macchine ma preferiscono
installarvi sistemi operativi alternativi a quello mainstream.

 

3 responses to “Acer rimborsa windows agli utenti”

  1. xx

    Giusto

  2. Dominus

    Ti ringrazio per la segnalazione.
    Effettivamente questa cosa l’avevo già letta da PI.
    Infatti si parla di costi per la spedizione.. e se il rimborso è ti 30 o 60 euro … non è proprio una cosa conveniente.
    Metterò una lista di negozi che vendono pc con linux o senza windows.

  3. HCE

    leggetevi meglio i documenti sul sito acer, e anche i commenti su PI: bisogna spedire o portare a proprie spese e rischio il PC al centro assistenza ACER di vimercate, quelli brasano il disco fisso e poi lo restituiscono entro 5gg (quindi se siete andati di persona dovete tornarci un’altra volta).
    quindi prima di fare una installazione di linux o altro dovete trovare il tempo per andare due volte da acer o aspettare i tempi di spedizione.

    inoltre i rimborsi sono irrisori (30 euri per le versioni home), anche se non è improbabile che siano allineati con il costo delle licenze OEM per un grande acquirente come ACER.

    quindi per chi non abita a due passi dal centro assistenza e non ha tempo libero in abbondanza non ne vale assolutamente la pena.

    di certo è un passo avanti, perché formalmente riconoscono il diritto alla restituzione del costo del “”SO””, ma in pratica il diritto è inesigibile quasi per chiunque.

    volendo ci sarebbero soluzioni più comode per l’utente, ad esempio:

    il PC viene venduto con finestre preinstallato, e una chiave di attivazione della licenza OEM, in busta sigillata e specifica per quel particolare PC, viene venduta come accessorio opzionale.

    al primo boot chiede di inserire la chiave di attivazione. se la inserisci accetti finestre e rinunci al rimborso. oppure la procedura brasa il disco e puoi installarci quello che vuoi (o magari ti lascia una installazione base di linux…)

    se non compri la licenza il rivenditore la rimanda a M$ come reso e non la paga.